domenica 29 marzo 2009
















Apro questo blog con una storia, la storia degli avvenimenti che mi hanno portato a conoscere il legno sotto l'asptto artistico oltre a quello "combustibile".

















Per anni mi sono dilettato come boscaiolo della domenica, con mezzi di fortuna.
Abbattevo gli alberi, li facevo a fette e con cuneo e mazza ne facevo ottima legna da ardere, durante la lavorazione ho imparato a riconoscere le venature, i difetti dei tronchi, apprezzarne il profumo, poi però mandavo tutto in... fumo con il camino e la stufa.

Il legno è una materia viva, cambia colore man mano che invecchia, i suoi anelli ti raccontano tante storie, alcuni più larghi ti dicono che in un certo anno doveva aver piovuto molto, altri sottili dicevano che negli ultimi anni la siccità aveva fatto da padrona e così via.
Molte volte avrei voluto "tirare fuori" qualcosa da quei tronchi ma non ne conoscevo il modo per farlo.

Anni dopo mentre pranzavo in un bar in montagna mi misi a parlare con un maestro di sci, che quando smetteva di sciare indossava i panni del maestro d'ascia e scultore in legno.
Durante la chiaccherata mi disse una cosa che mi diede da riflettere a lungo e mi portò a vedere il legno sotto un'altra luce; mi disse che il legno è sì utile da bruciare per scacciare il freddo dell'inverno,  ma che c'era un'altra via per apprezzarlo, la scultura.

Ci ho pensato su per un bel po', due anni, poi finalmente riuscii ad entrare in un corso di intaglio, tenuto dallo stesso maestro, dopo le prime lezioni abbastanza devastanti per il morale, è scoppiato l'amore per il legno.

Da allora non è passato molto tempo ma il mio modo di vedere il legno è radicalmente cambiato, prima era solo combustibile solido, adesso è qualcosa in cui cercare la forma, togliere tutti i trucioli in eccesso per liberare ciò che si nasconde sotto.
Nel mio laboratorio (molto improvvisato), c'è sempre il profumo del legno, dolce ed estivo del ciliegio, duro e grezzo del noce, speziato e penetrante del ginepro sardo, che porta alla mente il mare color smeraldo, ripide scogliere scolpite dall'impeto del vento e dalla forza del mare.